Ponte tibetano

Nella parte collinare di Monte Carasso, la fondazione Curzùtt – S. Barnárd ha messo a punto un progetto per la realizzazione di un ponte di attraversamento della Valle di Sementina.

La valle di Sementina è da sempre un’importante cesura dei territori montani dei comuni di Monte Carasso e di Sementina. Ciò non fu comunque da impedimento per la creazione di “corridoi” di passaggio al di sopra della cascata.


L’insalubrità e la scarsa sicurezza del piano inducevano infatti le comunità di allora ad usufruire delle vie montane – sicuramente non comode – ma comunque migliori rispetto alle condizioni di viabilità della pianura.


Queste vie furono però gradualmente abbandonate con la definitiva migrazione della popolazione dalla montagna verso il piano.


Anche se con minore intensità, taluni di questi percorsi furono comunque utilizzati fino alla prima metà del secolo fintanto che questi territori montani rimasero un importante fattore di produzione, non solo dal punto di vista agricolo ma – specificatamente alle selve sui fianchi della valle - anche per la produzione di carbone.


Contemporaneamente alla perdita della loro valenza economica, si assistette ad un definitivo abbandono dei collegamenti tra le due sponde che fu accelerato anche da una sempre maggiore instabilità del terreno. La creazione o il ripristino di collegamenti sicuri tra le due sponde non è possibile. L’incuria e le diverse frane hanno irrimediabilmente compromesso questa soluzione.


Se escludiamo il sentiero alpinistico a quota 2000 m.s.m, l’attraversamento della valle è ora riservato ad una ristrettissima cerchia di persone particolarmente pratiche dei luoghi, per lo più cacciatori e pescatori. La nostra montagna e tutto quanto sta a nord sono quindi tagliati fuori da ogni collegamento montano con la sponda destra del Ticino che porta al Lago Maggiore.

La creazione di un collegamento sulla valle di Sementina consente pertanto di mettere in relazione la nostra collina alta (con il suo collegamento panoramico verso i Castelli di Bellinzona) con la chiesa di San Defendente, con la Via del Vino e quindi con il Lago Maggiore.


L’opera è quindi particolarmente interessante poiché permette di togliere da una sorta di isolamento la montagna di Monte Carasso nella relazione con i territori del lago Maggiore.


Il ponte mette inoltre in relazione Curzutt con la prima parte della “Via delle Vigne”. La passeggiata che si propone consente di visitare presenze storiche significative (ex-convento delle Agostiniane, chiese della SS. Trinità, della Madonna della Valle, di S. Bernardo, di S. Defendente e i Fortini della Fame) e proposte enogastronomiche interessanti (Ristorante – Ostello Curzutt, Trattoria l’Amorosa, il negozio di prodotti locali Quintorno, le cantine Settemaggio, Mondò, Pizzorin, Gauch, Dellea).


Con queste potenzialità, si tratta di un’infrastruttura di sicuro richiamo turistico. Si prevedono da 20 a 40'000 visite all’anno che produrranno positive ricadute sull’economia locale.

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Aggiornamento pagina: 18.10.2021

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